Fourier

December 9th, 2010
9 dicembre 2010, secondo incontro aperto, Matteo Vegetti, Charles
Fourier
Matteo Vegetti, ricercatore e autore milanese, è intervenuto al seminario introducendo il pensiero di
uno degli utopisti più visionari del secolo XIX, Charles Fourier. La disamina critica dell’opera
dell’utopista francese, dei suoi progetti e delle sue ipotesi comunitarie, ha consentito di tracciare un fil
rouge che ha chiamato in causa diversi e inattesi protagonisti della storia delle idee. La grande mossa
di Fourier che smaschera il moralismo del grande immoralista (e padre del liberalismo) B. Mandeville, il
carattere “paranoico” e libertario del Falansterio, la ricerca della felicità attraverso nuove forme
divisione del lavoro, sono state così riconsiderate all’interno di uno scenario post storico, dove
l’Utopia comunitaria di Fourier ha preso forma nello spazio del Panopticon capitalista, facendo i conti
con l’ipotesi della piccola borghesia planetaria degli hobby e delle comunità hippie. L’ecologia, infine,
si è rivelata essere la prima obiezione oggettiva che ha spinto il sistema liberale ad accogliere nel suo
discorso un elemento ‘valoriale’.
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